Gli Instagram influencer sono uno dei topic più caldi dell’ultimo periodo. Indispensabili per una campagna di social marketing come si deve, continuano a crescere e a moltiplicarsi nei più disparati ambiti commerciali.
Insomma, costituiscono probabilmente una delle principali risorse per le strategie vincenti sui social media e, magari, avresti potuto pensare anche tu di optare per una collaborazione o una sponsorizzazione come si deve, anziché investire sui classici ads, ormai praticamente superati.
Ma quanto costa un Influencer?
Purtroppo a questa domanda è molto difficile dare una risposta secca e dura. Ci sono tante variabili in gioco che non dipendono strettamente dal numero di seguaci che il vip di Instagram di turno può vantare di avere.
Tuttavia, anche se non esiste una formula standard che consenta di fornire una risposta univoca a questa domanda, ci sono alcune statistiche che possono aiutarti a comprendere meglio quali sono i meccanismi in gioco e di che budget stiamo parlando.
Da cosa dipende il costo di un influencer
Inizialmente, le collaborazioni con gli influencer si basavano strettamente su uno scambio equo: l’azienda forniva gratuitamente il prodotto o il servizio all’influencer che, dopo averlo provato, postava una foto su Instagram, indicando il nome del brand e dedicandogli qualche riga in descrizione.
Nonostante oggi esistano alcuni micro-influencer (quegli influencer con portate di followers fino a 100.000) che accettano collaborazioni di questo tipo, i grandi nomi di Instagram chiedono (a buon ragione, essendo il loro lavoro) soldi per creare post sponsorizzazione.
Insomma, prima di sapere quanto costa un influencer occorre considerare la questione da un punto di vista lievemente differente. Non si tratta semplicemente di affidare il proprio brand a qualcuno che possa creare un post ad hoc per fini promozionali, ma si tratta di rivolgersi a professionisti, la cui entrata primaria, in alcuni casi, si genera proprio attraverso Instagram.
Considerando che gli influencer sono indispensabili per te, per il tuo brand e per la sua crescita, e che questo tipo di lavoro è uno dei più ambiti soprattutto tra i più giovani, come si arriva a stabilire un prezzo corretto, quando i fattori in gioco sono così tanti?
Quanto costa un influencer in media?
Parlando di dati specifici, in media i brand scelgono di acquistare i servizi degli influencer per ottenere in cambio post sponsorizzati per:
250$ a post nel 66% dei casi;
Tra 250$ e 1000$ nel 27% dei casi.
Per gli influencer più famosi, alcune aziende sono arrivate a spendere addirittura tra i 10.000$ e i 20.000$ per un singolo post. Se queste cifre ti sembrano assurde, rifletti un secondo: se qualcuno ha veramente deciso di investire così tanto per “una semplice foto”, il motivo è semplice.
L’investimento era valido e probabilmente, chi ha avuto la possibilità di pagare 10.000$ un post sponsorizzazione su Instagram, ne avrà guadagnati molti di più.
Tuttavia, occorre precisare nuovamente che i prezzi sono molto variabili da niche a niche e da influencer a influencer. Partiamo dal presupposto che, in questo scambio, entrambe le parti si trovano in uno stato di assoluta equità: sia l’influencer che il brand potranno godere di benefici e vantaggi.
È vero, le aziende hanno molti modi per avvalorare la propria posizione e rendere il proprio brand ancora più prestigioso, ma c’è poco da fare: il denaro la fa sempre da padrone.
Se vuoi avere un’indicazione più generica in merito al costo di un influencer, per alcuni digital marketer vale la regola di un centesimo a follower per stabilire quanto costa un influencer (sostanzialmente chi ha 10K followers dovrebbe chiedere 100$ per una collaborazione).
Tuttavia si tratta comunque di un parametro da prendere con le pinze e che può subire variazioni in base a ciò che proponi e a chi lo proponi.
Quanto costa un “big” di Instagram?
Stando agli studi di settore, nel 2018 la collaborazione tra Instagram influencer e aziende potrebbe crescere addirittura del 40%. Il motivo è semplice: è già capitato che, grazie a un singolo post pubblicato da fashion blogger importanti, tutti i prodotti proposti dal brand sul proprio sito andassero sold-out in meno di 24 ore. Mica male, vero?
I “big” di Instagram, oltre a costare di più, procurano necessariamente maggiore visibilità e pubblicità ai brand col quale collaborano. Stai pensando di assoldare un VIP di Instagram per la tua campagna di social media marketing, ma vorresti sapere quanto costa un influencer di questa portata?
Vediamo insieme il tariffario di una blogger specializzata in lifestyle con 118K followers e un tasso di coinvolgimento pari al 2.5%:
Storie:
1000$ per 5 menzioni al mese;
500$ per 2 mensioni al mese;
300$ per 1 menzione.
Foto:
5 foto (anche al mese): 2500$;
2 foto (anche al mese): 1200$;
1 foto (anche al mese): 700$.
Comparando questi dati con quelli di un altro influencer con 170K followers e il 4.5% di engagement, i prezzi sono piuttosto simili: di media parliamo di 1000$ a post.
Quanto costa un micro-influencer di Instagram?
Le collaborazioni con i cosiddetti micro-influencer sono molto apprezzate in particolare da quei brand che propongono prodotti o servizi di nicchia: sostanzialmente, è meglio contare su un pubblico più ristretto, ma più interessato al prodotto sponsorizzato, che a un’audience infinita, ma poco coinvolta.
Un influencer specializzato in salute e nutrizione con 30K followers e un tasso di engagement del 7.3%, ad esempio, chiede 325$ per post e 85$ per una serie di 5 storie. I prezzi possono variare, ma generalmente sono contenuti in questi intervalli.
Se sei a capo di una microazienda, ti consigliamo di far riferimento ai micro-influencer: potrai scoprire meglio come funziona questo mondo, quanto costa un influencer e quanto una buona strategia di Instagram marketing possa ripagare.
Di nuovo: non esistono tariffe standard valide per tutti gli influencer e anche le modalità di collaborazione possono variare. Sicuramente, il nostro consiglio, è di scegliere bene la persona alla quale ti affiderai per promuovere il tuo prodotto e/o servizio, senza valutare troppo da vicino il numero dei seguaci, ma valutando principalmente l’engagement.